All’età di quasi 100 anni (li avrebbe compiuti il 12 ottobre) si è spento, ieri sera, nella sua casa a Bagno a Ripoli, Giulio Consigli, nome di battaglia ‘Topino’, “l’ultimo partigiano combattente della Brigata Sinigaglia, che partendo dalle nostre colline in Fontesanta, nell’agosto del ’44, liberò Firenze dai nazifascisti”, come ricorda il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti, dando notizia della scomparsa.
Consigli fu incarcerato per opposizione al regime nell’aprile 1943 e liberato il 25 luglio. Dopo un nuovo arresto, nel settembre ’43, ai primi di marzo riuscì a fuggire, insieme a altri, dal carcere di Arona da dove sarebbe stato deportato in Germania. Entrato nella brigata Sinigaglia partecipò alla liberazione di Firenze.
“Un partigiano coraggioso e un uomo umile – scrive il sindaco Pignotti sulla sua pagina Facebook -, che non ha mai cercato i riflettori ma è sempre stato presente, finché la salute glielo ha consentito, nelle scuole, agli incontri con i più giovani, alle iniziative per la memoria, per raccontare cosa sono stati gli anni bui della dittatura e della guerra. Si è spento all’età di quasi 100 anni nella sua casa in via dell’Eremo, dove a breve porterò il cordoglio di tutta la nostra comunità insieme alle associazioni dell’Anpi. Una perdita enorme, se ne va un altro partigiano a cui dobbiamo tanto, forse tutto: la vita libera e democratica così come la conosciamo. Grazie Giulio, grazie Topino. Ti ricorderemo come un caposaldo della nostra democrazia. Viva la Resistenza sempre”.
Anche l’ex sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini ha voluto ricordare la figura di “Topino”, che premiò nel 2016, durante un consiglio comunale straordinario in piazza Peruzzi, all’Antella, organizzato insieme ad Anpi, Aned con i ragazzi delle scuole: “La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per la comunità di Bagno a Ripoli dove viveva, per Firenze e per tutti coloro che credono nei valori della Libertà e dell’antifascismo. Giulio ha preso parte con coraggio alla Resistenza, alla battaglia di Pian d’Albero, fino alla Liberazione e ha continuato a essere un simbolo di determinazione e speranza per le generazioni successive. La sua memoria e il suo esempio vivranno per sempre”.
Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, rivolge un omaggio riconoscente a Giulio Consigli ed esprime il cordoglio dell’Assemblea legislativa: “Oggi è un giorno triste per la Toscana. È morto il partigiano ‘Topino’. Insieme ai suoi compagni della brigata Sinigaglia ha dato il via alla liberazione di Firenze. Uomini e donne come lui ci hanno lasciato doni preziosi: la democrazia, la libertà e la nostra Costituzione. Lo salutiamo con il nostro grazie e facciamo tesoro dell’eredità morale e civile che anch’egli ci lascia. La Toscana è stata e sarà sempre dalla parte giusta della storia”.