Aveva sempre la battuta pronta per spiazzare i suoi interlocutori. E se n’è andato in silenzio, all’improvviso, spiazzando tutti ancora una volta, l’ultima. Sergio Sani, 79 anni (era nato a Bagno a Ripoli il 15 giugno 1943), è scomparso ieri mattina. Lo ha trovato nel suo letto, nell’alloggio dove abitava da qualche tempo all’Antella, la moglie Wendy.
Sani era un uomo di mondo, allegro e attivo. Ha lavorato per 30 anni come dirigente di Amc, ditta di import export nel campo della maglieria, per conto della quale ha viaggiato fra i vari uffici passando da New York, Hong Kong, Cina e altri paesi dell’Estremo Oriente. Sprizzava simpatia e sapeva coltivare i rapporti umani. Parlava quattro lingue e, come diceva un suo “capo”, sarebbe stato in grando di “vendere frigoriferi agli eschimesi”.
Nonostante sapesse che non era un toccasana per la sua salute, non ha mai voluto rinunciare alla sigaretta, sua fedele compagna ovunque. Aveva molti interessi: il rock and roll, le canzoni francesi, la storia degli indiani Navajo. Era appassionato di orologi, penne stilografiche e coltelli antichi. Un uomo che ha saputo godersi la vita fino all’ultimo minuto. La figlia Cristina lo ricorda come un padre “generoso, altruista e premuroso, sempre pronto a sdrammatizzare situazioni di difficoltà”.
I funerali saranno celebrati domani, venerdì 30 dicembre, alle ore 10 nella pieve di Santa Maria all’Antella.
Alla moglie Wendy, alla figlia Cristina, al genero Luca e al nipote Matteo, sincere condoglianze da QuiAntella.