“Dopo la seconda nutria presa a bastonate e uccisa in modo gratuito da giovani fruitori del circolo, il consiglio ha deciso di inviare le immagini alle forze dell’ordine per identificare e denunciare i vandali ormai acclarati”: inizia così una nota firmata da Giovanni Baldi, presidente del Circolo Acli di Grasina e pubblicata sulla pagina Facebook dell’associazione.
“Il reato è configurato nel codice penale, nell’articolo 544 bis – si ricorda nella nota – Chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni…”.
“Dopo i recenti atti di vandalismo subiti dal circolo alcuni in attesa di rimborso da parte dei giovani identitificati – continua la nota dell’Acli -, il consiglio di presidenza ammonisce e vieta l’ingresso a tutti coloro che non avranno comportamenti civili e rispettosi di persone e cose. Non sarà più tollerato nessun atto di inciviltà. La denuncia all’autorità di pubblica di sicurezza scatterà automaticamente”.