La battuta di caccia al cinghiale, per ridurne il numero nelle zone abitate, che si è svolta ieri tra Antella e Grassina, ha portato all’uccisione di sette animati, quasi tutti di mole notevole. Complessivamente hanno partecipato alla battuta, organizzata dalla Zona di rispetto venatorio Ugolino, una cinquantina di persone con cani addestrati a stanare gli ungulati. In totale sono stati sparati 15 colpi.
Nella stessa zona sono stati avvistati anche 36 caprioli che, però, non erano obiettivo dei cacciatori incaricati esclusivamente di ridurre la colonia di cinghiali che prolifera soprattutto nella macchia impenetrabile tra il campo di calcio e il tratto di via di Belmonte dopo la curva a gomito. “E’ una zona che andrebbe bonificata per poter scovare i cinghiali – spiega uno degli organizzatori della battuta – Le bestie che che si rifugiano lì, sono abituate al rumore dato che vicino c’è anche l’area di atterraggio dell’elicottero del 118. Per stanarli occorre potervi entrare ma in queste condizioni è impossibile”.
Sono numerosi i cittadini che nei mesi scorsi hanno segnalato danni da incursione di cinghiali in campi e giardini della zona e la presenza di questi animali a ridosso delle strade costituisce un pericolo anche per chi viaggia in auto e, soprattutto, in motorino.
La battuta è stata seguita per tutto lo svolgimento, dalle 9 fino a circa le 14.30, dalla Polizia Municipale di Bagno a Ripoli.
La carne dei cinghiali abbattuti è stata spartita fra i proprietari dei terreni e i cacciatori che hanno partecipato alla battuta.