Il progetto terza corsia dell’A1, in piena attuazione nel territorio di Bagno a Ripoli, è destinato ad un ulteriore sviluppo.
In un incontro convocato ieri, venerdì 2 febbraio, dall’assessore alle infrastrutture della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, Autostrade per l’Italia ha presentato il progetto definitivo – che ha superato la Via nel 2017 – della terza corsia nel tratto dal casello di Incisa-Reggello a quello di Valdarno. Hanno partecipato all’incontro gli enti interessati per territorio al tracciato: i Comuni di Figline Incisa Valdarno, Reggello, Terranova Bracciolini e San Giovanni Valdarno, la Provincia di Arezzo e la Città Metropolitana di Firenze.
I rappresentanti delle Amministrazioni locali hanno preso visione del progetto e a breve trasmetteranno alla Regione i loro pareri per l’atto di competenza, in attesa che il Ministero delle infrastrutture e trasporti convochi la Conferenza dei servizi. La costruzione della terza corsia Incisa-Valdarno ha un costo stimato di circa 400 milioni di euro.
Resta da capire quanto i lavori di questo ulteriore prolungamento potranno incidere su Bagno a Ripoli. Le terre di scavo potrebbero finire nella valle dell’Isone? Il campo base in costruzione vicino all’Autogrill resterà in funzione anche per gli operai impiegati in quel cantiere? Il traffico di mezzi pesanti continuerà ad usare la viabilità di Bagno a Ripoli? Ma il nostro Comune, come si legge nella nota diffusa, non è stato invitato al tavolo degli enti interessati. Magari non lo fosse…