Il centro prelievi convenzionato della Misericordia di Antella è a rischio chiusura. La Asl ha richiesto che venga staccato dal Poliambulatorio all’interno del quale resterà comunque il servizio di prelievo in forma privata. Lo ha annunciato il governatore della Misericordia, Paolo Nencioni, nel corso all’assemblea del Corpo Generale durante l’assemblea di domenica pomeriggio nella quale è stato approvato il bilancio preventivo 2022.
“La Misericordia dell’Antella è sul campo da ben 170 anni, e mai si è persa d’animo nell’affrontare le varie avversità affrontando sempre le nuove sfide in quest’ottica”, ha detto Nencioni.
“Stiamo cercando, dopo la comunicazione della Asl, di mantenere il centro prelievi staccandolo dal Poliambulatorio – ha chiarito il governatore -; abbiamo ristrutturato una nuova ala della sede per questo servizio, per cui serviranno, un addetto al desk, due infermieri e un direttore sanitario. Tutto questo pur sapendo che mantenere il servizio, in modo particolare per persone anziane, fragili e categorie protette, sarà per la Confraternita un onere che inciderà in modo significativo sul bilancio del prossimo anno”.
La Misericordia dell’Antella, che il prossimo anno celebrerà i 170 anni dalla fondazione, ha oltre 300 volontari, di cui 100 anche donatori di sangue, 25 mezzi e garantisce oltre 9 mila servizi l’anno tra emergenza/urgenza, protezione civile, trasporto sociale di persone con disabilità, presidio sanitario a manifestazioni sportive, aiuto spesa e assistenza agli anziani, opere caritative, attenzione ai bisogni del territorio in convenzione con la pubblica amministrazione.
“Una mole di lavoro che ci espone molto, soprattutto alla luce della legge sul terzo settore e a quella regionale – ha evidenziato Nencioni – per cui presto dovremo cambiare anche diversi mezzi, in particolare le ambulanze per l’emergenza, con un impegno di spesa importante. Inoltre ogni anno dobbiamo affrontare le spese per la manutenzione ordinaria, e a volte anche straordinaria, come quest’anno, del cimitero Monumentale. Attualmente abbiamo investito oltre 200mila euro per questi interventi. I nostri bilanci sono sani, siamo intervenuti per la stabilità del bilancio senza intaccare il patrimonio, ma i soldi non bastano, bisogna incrementare il numero dei volontari per far fronte alle sempre più numerose richieste di servizi. Per questo chiediamo a tutti, giovani e anziani, di venire, anche solo un paio di ore alla settimana a fare volontariato in Misericordia: un modo per essere di aiuto ai propri concittadini”.
Nel Magistrato della Misericordia (l’organo che governa la Confraternita) ha fatto il suo esordio Francesco Vulpiani che, nei giorni scorsi, ha preso il posto di Piero Spighi dimissionario.