Una scelta coraggiosa della Cdp di Grassina per venire incontro soprattutto ai giovani, come ha spiegato il presidente Alberto Ferretti. Le celebrazioni della Liberazione di Bagno a Ripoli dal nazifascismo, avvenuta il 4 agosto del 1944, ha avuto il suo gran finale ieri sera a Grassina con l’esibizione di due rapper: Zatarra il Pirata, già noto al pubblico, e l’emergente Yoshimitzu (Niccolò Gamberoni), 24enne grassinese doc.
I due si sono esibiti negli spazi del Bagno Balena, davanti ad un pubblico sorpreso e incuriosito di sentire scandire a ritmo di rap concetti e parole d’ordine tipiche dei canti della Reistenza.
Per l’Amministrazione comunale è intervenuto l’assessore Francesco Pignotti: “Noi giovani siamo abituati a dare per scontate conquiste come la libertà, ma non è così – ha ammonito – Senza memoria non c’è futuro di libertà e in questo periodo c’è chi sta cercando di tagliare queste radici proprio perchè certi valori non arrivino alle giovani generazioni. Per questo è cruciale avvicinare i giovani ai valori della Resistenza, dell’antifascismo, della Costituzione”.
E’ intervenuto il presidente dell’Anpi di Firenze, Luigi Remaschi, il quale, ha voluto ricordare la figura di Carlo Borrani, ciabattino grassinese, zio di Tania Borrani (edicola Libri & Giornali in piazza Umberto I) che fu più volte picchiato dai fascisti e costretto a fuggire in esilio a Cannes in Francia dove si unì alla locale resistenza e dove, recentemente, è stata scoperta una targa con anche il suo nome e i ringraziamenti del governo francesce. Carlo Borrani morì nel campo di concetramento di Dachau.
Poi spazio alla musica.
al bagno balena a grassina è sempre pieno di gente. tutti attaccati e tutti senza mascherina. assurdo