Bagno a Ripoli non aderirà alla rottamazione delle cartelle esattoriali approvata dal Governo Meloni, seguendo la linea scelta da molti Comuni, fra i quali Firenze. Lo conferma l’assessore al bilancio Enrico Minelli. La decisione verrà ratificata ufficialmente il 26 gennaio in Consiglio comunale.
“Politicamente riteniamo che questa scelta non sarebbe equa nei confronti di chi è sempre stato preciso nei pagamenti – spiega Minelli -. Se il Governo vuole fare una rottamazione che abbia il coraggio di deciderlo direttamente e non delegarlo ai Comuni. Inoltre la legge è scritta male in quanto i Comuni non sono in grado di quantificare quale somma sarebbe decurtata dai bilanci in caso di rottamazione e quindi dovrebbero prendere anche una decisione al buio. Infine, ricordo che esiste, sempre per normativa nazionale, la possibilità per chi non ha pagato, di aderire alla definizione agevolata per il pagamento delle multe e sanzioni tributarie”.
Per quanto riguarda le cartelle sulle tasse locali, la legge di Bilancio prevede che le amministrazioni locali possano cancellare solo interessi di mora e sanzioni. Riguarda l’Imu, la Tari e gli altri tributi dovuti al Comune. Vale sempre per le tasse non pagate, per importi entro i 1.000 euro, tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. L’imposta da versare rimane intatta.
Per quanto riguarda le multe stradali, invece, la sanatoria prevede la cancellazione degli interessi (ancora una volta per gli importi entro i 1.000 euro dovuti prima del 2015). I Comuni, però, possono intervenire con un’apposita delibera e decidere di far pagare lo stesso gli interessi o addirittura di cancellare del tutto la sanzione.