C’è la pagina Facebook “Un grande BAGNO a ripoli di sardine” (risulta creata il 18 dicembre) e ci sono i primi like dei simpatizzanti. C’era anche un appuntamento pubblico, fissato per il 19 gennaio al giardino dei Ponti, poi annullato per la concomitanza con la data bolognese del raduno nazionale. Tutto il resto è avvolto nel mistero. Il movimento delle Sardine sta muovendo i primi passi anche a Bagno a Ripoli? Così parrebbe, ma chi ha deciso di lanciare le Sardine ripolesi per ora preferisce l’anonimato.
Il contatto può avvenire solo con messaggi via Facebook.
“Al momento preferiamo rimanere anonimi, più in qua non avremo problemi a palesarci – è la risposta alla richiesta di informazioni – Posso dirle che siamo un paio di cittadini ripolesi fuori da ogni tipo di schieramento politico e con alle spalle nessuna esperienza né politica né sociale”.
Avete un contatto diretto con la “casa madre” di Bologna, cioè con i fondatori del movimento?
“Abbiamo contattato, come dice lei, la ‘casa madre’ e ci hanno gentilmente risposto che all’occorrenza ci daranno il sostegno necessario per l’organizzazione dell’evento. Non abbiamo un contatto regolare, anzi, a dire il vero, al momento c’è stato solo questo scambio di messaggi. L’evento del 19 è stato rinviato a data da destinarsi per il semplice motivo che a Bologna nello stesso giorno ci sarà il grande evento organizzato proprio dalla ‘casa madre’. Solo per questo motivo”.
Ci sarà un nuovo appuntamento?
“E’ assolutamente nostra intenzione organizzare il primo appuntamento ripolese delle sardine. A questo punto magari a primavera, così, vista anche la nostra poca esperienza in questo campo, magari nel frattempo studiamo tutto nei dettagli. Questo per ora resta il nostro unico appuntamento futuro. Se già ha in mente di chiederci se ci interessa la politica e un giorno provare a farne parte, le dico che è assolutamente fuori da ogni nostro pensiero farlo”.
Qual è l’esigenza di restare anonimi? E’ una scelta che getta un’ombra sulla vostra iniziativa.
“Preferiamo restare anonimi per il semplice fatto che, essendo noi privi di esperienza in questo campo, non vorremmo fare un evento scarsamente organizzato o dire o fare qualcosa di attaccabile per colpa della nostra inesperienza. Appena saremo pronti, senza rischio di figuracce, ci faremo vedere”.
Non vi sentite pronti però, se non c’era la concomitanza con la manifestazione a Bologna, un appuntamento lo avevate già organizzato.
“Giusta osservazione. Però alla luce della casualità degli eventi abbiamo pensato che forse è stato meglio così. Ma nella vita, alla fine, chi è davvero pronto per qualsiasi cosa?”.
Insomma : un pugno di uomini indecisi a tutto 😂