Il sindaco Francesco Casini e l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pignotti, rispondono alle domande poste dalla consigliera comunale Sonia Redini e formalizzate in un’interrogazione all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale (vedi articolo): “La consiglira Redini strumentalizza l’argomento – affermano -. Purtroppo, come sappiamo, non è stato riconosciuto lo stato di emergenza nazionale che avrebbe aperto la strada ai rimborsi ministeriali. Su questo un’amministrazione locale ha poco margine di azione purtroppo. Da parte nostra, abbiamo quindi deciso di stanziare 80mila euro di risorse proprie, da destinare alle famiglie che hanno subito danni. Certo, una copertura parziale ma una misura concreta, quantomeno, per dare risposte ai cittadini più colpiti e in maggiore difficoltà economica”.
“Contestualmente, sono state messe a disposizione le schede da compilare per una ricognizione puntuale dei danni – continuano sindaco e assessore -, al fine di trasmetterne alla Regione una stima precisa in vista di un ulteriore eventuale contributo per privati e associazioni che ci auguriamo possa arrivare in tempi brevi. I termini per presentare domanda si sono chiusi proprio pochi giorni da. Ad oggi sono state presentate 52 richieste, i nostri uffici le stanno passando al vaglio in queste ore”.
“Per quanto riguarda gli interventi di prevezione e ripristino – informano Casini e Pignotti – è stata potenziata innanzitutto la modalità di controllo e pulizia degli imbocchi dei fossi tombati più critici, eseguita con cadenza mensile (e in caso di allerta meteo arancione) da personale interno all’amministrazione, al fine di mantenere i tratti tombati costantemente monitorati, puliti e in piena efficienza, anche con i necessari interventi”.