Era il 14 settembre del 1980, esattamente una domenica di 40 anni fa, quando una trentina di giovani scalmanati, armati di catene e spranghe di ferro, noti come la “Banda di Sorgane”, fece irruzione al Crc Antella con l’intenzione di spaccare tutto.
A fronteggiarli un servizio d’ordine che il circolo aveva costituito da tempo proprio per cautelare i frequentatori, soprattutto della sala da ballo, da soprusi e violenze dei teppisti. Fu necessario l’intervento dei carabinieri che fermarono subito tre dei teppisti ancora dentro i locali del Crc.
Una settimana dopo il raid il sostituto procuratore della Repubblica Ubaldo Nannucci firmò i mandati di cattura per altri 11 autori dell’assalto, tutti giovani tra i 16 e i 20 anni, per i reati di violenza aggravata, danneggiamento aggravato, porto abusivo di armi improprie.
La tattica per scatenare le risse, che da un paio di anni tormentavano le domeniche ballerine all’Antella, era sempre la stessa. La racconta l’allora presidente del Circolo, Patrizia Ceccarelli, nell’intervista a Francesco Matteini, allora giovane cronista de “La Città”: “Abbiamo avuto modo di osservare il modo di attaccare briga di questi ragazzi. Spesso mandavano qualche ragazza del loro gruppo a infastidere un ragazzo. Dopo l’approccio la ragazza si voltava come se fosse stata importunata e chiedeva l’intervento del gruppo. Quasi tutte le liti sono iniziate così”.