“Indignatevi! – Libertà, uguaglianza, Fraternità” è lo spettacolo che andrà in scena al Crc Antella giovedì 25 aprile, Festa della Liberazione, alle ore 17 (ingresso gratuito). L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli e dell’Anpi sezione Pietro Ferruzzi di Bagno a Ripoli.
Sarà un viaggio di suoni, canzoni e parole attraverso i diritti sanciti dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo.
Partecipano: Sandra Amicucci, Duccio Bianchi, Claudia Duranti, Donatella Elisacci, Eva Lotti, Luigi Remaschi, Luca Rigutini, Daniele Torrini.
Elenco delle scene:
Scena prima – Il rifiuto della guerra
Scena seconda – L’olocausto
Scena terza – I migranti
Scena quarta – La violenza contro le donne
Scena quinta – I diritti delle persone Lgbt
Scena sesta – Il lavoro
Scena settima – La Resistenza il passato e il futuro
Introduce Luigi Remaschi.
Interventi di: Mirco Bianchi (Istituto Storico della Resistenza), Alessandra Povia (autrice del video), Alessandro Targetti (nipote di uno dei martiri).
Il corteo e le celebrazioni a Ponte a Ema
Il Comitato Unitario Celebrazione 25 Aprile insieme a Comune di Bagno a Ripoli, Comune di Firenze e Quartiere 2 Gavinana – Galluzzo organizzano le seguenti celebrazioni in occasione della Festa di Liberazione del 25 Aprile a Ponte a Ema.
- ore 8.30 – Deposizione corona ai Caduti delle Cinque Vie
- ore 8.45 – Deposizione corona ai Caduti del Cimitero di Ponte a Ema
- ore 9.15 – Ritrovo corteo davanti alla Banca Toscana di via B. Fortini
- ore 9.30 – Partenza del corteo con la Filarmonica “L. Cherubini”
- ore 9.45 – Deposizione corone alle lapidi della Scuola “Vittorino da Feltre”- Ponte a Ema. Esecuzione degli inni ufficiali.
- ore 10.00 Commemorazione nel piazzale della Scuola “Vittorino da Feltre” con S. Messa
Intervengono: il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, il presidente del Quartiere 3 del Comune di Firenze, Esposito, L’Anpi Provinciale, il Comitato Unitario di Ponte a Ema.
Durante la commemorazione nel piazzale avrà luogo un breve spettacolo organizzato dai ragazzi della classe quinta della Scuola Vittorino da Feltre.