Niente voto di sfiducia in consiglio comunale ma un nuovo patto di governo con una serie di condizioni emerse nel corso dell’assemblea degli iscritti che si è svolta lo scorso giovedì, E’ questa la “sentenza” emessa ieri sera dall’assemblea comunale del Pd di Bagno a Ripoli sul “caso Casini”, nato dopo il passaggio del sindaco dal Pd a Italia Viva.
La linea del segretario comunale Edoardo Ciprianetti è stata approvata con 18 voti a favore, 5 contrari (la segretaria del circolo Pd di Antella, Sandra Baragli, il segretario del circolo Pd di Ponte a Ema, Lorenzo Mori, l’ex segretario comunale Daniele Olschki, la presidente dell’assemblea comunale, Biagina Benelli, l’ex presidente del circolo lo Stivale, Patrizia Ermini) e 2 astenuti (la consigliera comunale Patrizia Mondini e Tania Borrani).
Il sindaco torna quindi padrone del proprio destino: accettare le condizioni poste dal Pd e restare al suo posto o rifiutarle e affrontare il voto di sfiducia il consiglio comunale.
Questi i punti che verranno sottoposti al sindaco, condensati in una nota diffusa dal Pd ripolese:
- Messa a disposizione del mandato alla maggioranza con verifica costante dell’operato di governo del quale Casini non potrà più essere esclusivo protagonista e interprete;
- Redistribuzione agli assessori Pd delle deleghe attualmente in carico al sindaco;
- Condivisione preventiva di ogni decisione amministrativa da sottoporre all’esame della giunta e del consiglio comunale;
- Centralità a consiglieri Pd e assessori nelle loro deleghe di competenza;
- Possibilità di redistribuire alcune deleghe, oggi in capo al sindaco o agli assessori, ai consiglieri Pd
Parallelamente, la segreteria comunale del Pd di Bagno a Ripoli si è impegnata a:
- Promuovere assemblee pubbliche in cui spiegare quanto accaduto e motivare la posizione espressa dal Partito;
- Dare vita, fin da subito, a una capillare campagna di comunicazione, ascolto e partecipazione per condividere le priorità amministrative insieme ai cittadini, le associazioni (culturali, ricreative, sportive, del volontariato e del terzo settore, ambientaliste, ecc.), la comunità scolastica, i sindacati e le tante realtà sociali, economiche e produttive del territorio;
- Promuovere periodiche assemblee di confronto e aggiornamento sulle attività di governo e di verifica sulla realizzazione del programma di mandato;
- Ridefinire i rapporti tra Partito e Amministrazione (Giunta e Consiglio comunale) in modo da poter indirizzare l’attività amministrativa sulla base di un nuovo patto con la cittadinanza e tutte le realtà operanti sul nostro territorio;
- Riaffermare, mediante un percorso di assemblee tematiche da effettuarsi a partire dai circoli, le priorità dell’agenda politico-amministrativa.
“A seguito del voto – si afferma nella nota – l’assemblea comunale ha dato mandato al segretario Ciprianetti, al capogruppo Andrea Bencini e agli assessori Paolo Frezzi, Enrico Minelli e Francesco Pignotti, espressi dal Partito democratico, di confrontarsi con le altre forze di maggioranza (Cittadini di Bagno a Ripoli, Sinistra civica, Italia Viva ndr) sulla situazione politica che si è creata e, successivamente, di sottoporre al sindaco le condizioni per verificare l’esistenza dei presupposti minimi per il proseguimento del mandato”.
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Non è defunto per le scissioni ma per come viene gestito