“Questa scuola è un sogno” esclama una bambina bionda con gli occhi che le brillano dietro le lenti degli occhiali. Invece la nuova ala della scuola Anna Maria Enriques Agnoletti (o scuola del Padule come viene comunemente chiamata) è una realtà all’avanguardia nel comune di Bagno a Ripoli e non solo.
Tutta in legno, autosufficiente sotto il profilo elettrico grazie ai pannelli fotovoltaici sul tetto. Oltre 5mila metri quadrati di giardino (dotato di cisterna per recuperare le acque piovane) per laboratori all’aperto e l’outdoor learning. Otto nuove classi (munite di arredi modernissimi e sistemi per il controllo del bioclima), laboratori e una grande agorà centrale per una didattica sempre più inclusiva.
Stamani prima campanella assoluta, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico. Il nuovo edificio, realizzato secondo i criteri della bioedilizia, è stato inaugurato alla presenza, accanto agli alunni e al personale scolastico, del sindaco Francesco Casini, del presidente della Regione Eugenio Giani, dell’assessore alla scuola Francesco Pignotti, della dirigente dell’Istituto comprensivo “Teresa Mattei” Amalia Bergamasco, della dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana Susanna Pizzuti e Samuele Borri di Indire. Presenti inoltre i progettisti e i tecnici dell’Area 2 del Comune, e le ditte che hanno realizzato i lavori.
La scuola, realizzata con finanziamento del Comune di oltre 3,6 milioni di euro, rappresenta ad oggi il maggiore investimento in edilizia scolastica sul territorio degli ultimi 20 anni. Prima scuola ripolese con struttura interamente in legno, oltre ad essere presidio di sostenibilità, con la grande aula polivalente collocata centralmente si apre ad innovative occasioni didattiche, basate sulla condivisione di esperienze e l’interscambio tra sezioni.
Casini “Per un sindaco l’inaugurazione di una nuova scuola è il momento più bello. Ogni investimento in edilizia scolastica e istruzione è un investimento sul futuro e sulle nuove generazioni”. “Ho scelto di essere qui in occasione del primo giorno del nuovo anno scolastico – ha affermato il presidente Giani – perché questa è una scuola che ci porta verso una nuova frontiera all’insegna di risparmio energetico, sostenibilità e comfort”. “Questa scuola – ha aggiunto la professoressa Bergamasco – ci aiuta nella prosecuzione del nostro modello didattico attivo nella sperimentazione”. “E’ stato un percorso condiviso passo dopo passo insieme alla comunità scolastica, ai genitori, al personale della scuola”, ha detto l’assessore Pignotti.
Parola d’ordine sostenibilità
Il nuovo edificio, ampio 1.200 metri quadrati, è collegato al plesso già esistente ed ospita otto sezioni della primaria con le classi terze, quarte e quinte, il laboratorio di informatica, l’aula insegnanti e i servizi igienici. La struttura presenta un impianto fotovoltaico sulla copertura da 30 Kw/h che ne garantisce l’autosufficienza sotto il profilo dei consumi elettrici. Ogni aula è stata realizzata con particolari infissi per il controllo bioclimatico degli ambienti, che hanno capacità all’avanguardia sia termiche (contro la dispersione di calore e quindi a favore del risparmio energetico) che fonoassorbenti (in grado di ridurre al minimo la percezione dell’acustica esterna). L’illuminazione dell’edificio è interamente a basso consumo energetico con corpi illuminanti a Led.
L’agorà centrale, con il soffitto a vetri apribili, è illuminata dall’alto e protetta da brise-soleil, pannelli frangisole in alluminio installati con un’inclinazione tale da favorire una corretta illuminazione e regolare l’incidenza del calore durante l’arco della giornata, trattenendolo allo stesso tempo nelle ore di minor luce.
Inclusività e didattica innovativa
L’agorà centrale di circa 200 metri quadrati è il cuore della nuova scuola, concepita come uno spazio inclusivo di relazioni, condivisione, interscambio con le classi, destinato a ospitare attività di gruppo. È arredata con sedute morbide pouf, in grado di essere allestite autonomamente, con facilità e versatilità a seconda delle esigenze didattiche. Presente inoltre un piccolo palco per le iniziative di laboratorio, teatrali e ricreative. Il nuovo immobile è stato collegato all’edificio esistente, che continuerà ad ospitare l’infanzia e alcune sezioni della primaria (le prime e le seconde), grazie a un percorso didattico organico e continuativo dalla scuola materna alla scuola elementare.
Oltre all’ampliamento della scuola, il Comune ha sostenuto la ristrutturazione dell’edificio esistente destinato all’infanzia e ha effettuato la manutenzione del campo al coperto. Ulteriori interventi di riqualificazione sulla primaria saranno effettuati la prossima estate. Sul retro del nuovo edificio, il Comune ha previsto anche la realizzazione della nuova palestra, progetto candidato all’ottenimento delle risorse del Pnrr. Qui è stata inoltre realizzata una duna antirumore. Sul retro, inoltre, saranno a breve allestiti un orto e un percorso didattico nel verde.
Tanto, tantissimo legno negli arredi, una attenzione specifica per le caratteristiche del progetto “Scuola senza zaini”, uno spazio per lasciare le proprie cose per ogni alunno, tavoli per lavorare in gruppo al posto dei banchini tradizionali, un piccolo tavolo posizionato di lato al posto della cattedra, panchine e pouf in ogni classe per uno spazio di accoglienza intimo. Ogni classe sarà dotata di nuovi schermi interattivi di ultima generazione al posto delle Lim.
Nell’ ampio ingresso della nuova scuola, accanto al banco dell’accoglienza, vi sono arredi – anch’essi in legno – per lo studio e la lettura, in base ad una progettazione in cui ogni spazio è concepito come luogo di apprendimento. Ogni spazio e laboratorio è dotato di una libreria tematica secondo il principio della “biblioteca diffusa”. Nei corridoi, inoltre sono stati collocati gli armadietti al servizio degli alunni.
Il nuovo parcheggio e il giardino
L’accesso alla struttura si apre con il nuovo vialetto pedonale e il nuovo parcheggio pubblico, che serve prevalentemente ad accompagnare i bambini con una sosta veloce “kiss&ride”, ma che è aperto anche a docenti e residenti. Realizzati 25 posti auto e due per la sosta riservata ai disabili. Il parcheggio è predisposto a ospitare postazioni di ricarica per i mezzi elettrici. L’area è illuminata con nuovi lampioni a Led e collegata alla nuova pista ciclabile del Padule.
I nuovi spazi esterni sono ampi oltre 5mila metri quadrati. Il giardino di fronte alla scuola potrà essere utilizzato come luogo didattico all’aperto per progetti di outdoor learning e attività ludiche. Di concerto con la scuola nei prossimi mesi saranno installati arredi e attrezzature per la didattica e il gioco. Nell’area verde sono stati collocati 21 nuovi alberi ad alto fusto, per lo più querce, carpini e liquidambar, un acero dalla foglia rossa, in grado di fare ombra in breve tempo. Il giardino è dotato di una cisterna per il recupero delle acque piovane che sarà impiegata per annaffiare l’area.
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