Occupato il giardino della Villa di Mondeggi: è l’azione dimostrativa decisa dalla Comunità di Mondeggi bene comune, che da otto anni occupa alcune coloniche e parte dei terreni della tenuta, per richiamare la Città Metropolitana al rispetto degli impegni presi.
Vanni, uno dei rappresentati di Mondeggi bene comune, spiega il significato di questo atto simbolico.
“E’ un atto dimostrativo. Noi siamo fedeli alla nostra strategia. Nel 2013, dopo aver cercato il dialogo con le istituzioni sull’utilizzo di Mondeggi, quando non ci siano sentiti ascoltati, abbiamo occupato le coloniche. Questa occupazione durerà solo per il week end. E’ il nostro modo per ricordare che noi siamo pronti al dialogo e per dare una sveglia alla Città Metropolitana”.
Qual è il messaggio che volete lanciare?
“Abbiamo due obiettivi: presentare il ‘Progetto Uniterra’, uno scambio di saperi dal basso fra contadini, un percorso in divenire a cui aderiscono associazioni, ricercatori e singoli cittadini; e ritrovare un contatto con la Città Metropolitana dopo il lavoro dei mesi scorsi durante i quali siamo stati coinvolti nel progetto da 52 milioni di euro per il rilancio della tenuta. Ci eravamo lasciati che ci avrebbero presentato il progetto, cioè una sintesi del lavoro fatto insieme, entro aprile, ma il tempo è passato e non si è sentito nessuno”.
L’evento-occupazione di due giorni, intitolato “UniTerra – coltiviamo saperi liberi per un’ecologia contadina”, propone la costruzione dal basso di un centro di formazione e ricerca dedicato ai temi dell’agroecologia e della transizione ecologica: una Università della Terra, un processo che permetta di raccogliere, elaborare, sperimentare, condividere e trasmettere pratiche agroecologiche utili alle comunità.
“Intendiamo ribadire con determinazione che nessuna decisione sul futuro di Mondeggi potrà essere presa senza il coinvolgimento della comunità che da anni custodisce e alimenta il territorio e i fabbricati interessati dalla ipotetica riqualificazione – si legge nel documento firmato da Mondeggi bene comune -. La comunità va avanti, gioiosa nel contaminarsi con altre realtà che ne condividono i principi di agroecologia e orizzontalità, ferma nel rifiutare imposizioni burocratiche e calcoli di profitto, logiche di partito e sfruttamento dei territori”.
Il programma dell’occupazione dimostrativa prevede per domani, domenica 8 maggio, una serie di appuntamenti tra giardino e colonica occupati, fra i quali uno spettacolo circense. Presente all’occupazione simbolica anche una delegazione di operai della Gkn.