La Consulta dei giovani, istituita recentemente dal Comune di Bagno a Ripoli (vedi articolo), ha il suo statuto. Il testo, dove si dettagliano scopi, composizione e regole, stilato dagli stessi ragazzi (al momento sono 26) è stato approvato dal Consiglio comunale.
L’artuicolo 1 fissa i compiti della Consulta: “Organismo consultivo permanente dell’Amministrazione comunale per la partecipazione giovanile, il coordinamento, confronto e sostegno delle attivita a favore dei giovani e della comunita all’interno del più ampio contesto sociale, culturale ed economico del territorio comunale. La Consulta si costituisce come organismo apartitico, e promuove i valori della democrazia, della partecipazione, dell’inclusività e i principi di sostenibilita ambientale e sociale”.
I requisiti per poterne fare parte sono: età compresa tra i 14 e i 28 anni compiuti; residenza o domicilio o legami o interessi di natura scolastica, lavorativa, sociale, affettivo-parentale nel territorio del comune di Bagno a Ripoli. L’unico motivo di eslusione è far parte di giunta o consiglio comunale di Bagno a Ripoli o di uno dei comuni limitrofi.
Gli organi della consulta, che saranno eletti dall’assemblea nei prossimi giorni, sono: presidente; due vicepresidenti; segretario; tre tesorieri.
La Consulta dei giovani potrà organizzare iniziative, per questo è previsto un “fondo cassa”. Lo statuto specifica su quali mezzi economici potrà contare: “Voce di capitolo del bilancio annuale del Comune appositamente dedicato; finanziamenti reperiti dall’Amministrazione comunale tramite specifiche progettualita; risorse messe a disposizione da realtà dell’associazionismo locale raccolte tramite partecipazione a bandi, e autofinanziamento; sponsorizzazioni tecniche che non prevedano esborso in denaro”.
Infine l’adesione e la partecipazione agli organi della Consulta sono svolte a titolo gratuito e su base volontaria, dunque non danno diritto ad alcuna forma di rimborso.
“La Consulta dei giovani darà un contributo importante alla comunità – ha commentato l’assessore alle politiche giovanili Francesco Pignotti -. Occuparsi dei giovani significa parlare di ambiente, di scuola di molto altro. L’obiettivo di questo organismo è produrre idee, progetti, attività, creare spazio inclusivo aperto. L’unico vero requisito per farne parte è un legame col territorio”.
“Spero che il legame non sia solo con la Giunta ma anche col Consiglio comunale, l’organo che ha il compito di indirizzo politico amministrativo – ha auspicato la consigliera Sonia Redini – La Consulta è un investimento sul futuro. Importante che non ci siano cappelli politici”.
“Non dovà avere un rapporto unilaterale con Consiglio e Giunta ma dovrà esserci un dialogo continuo – ha sottolineato il consigliere Corso Petruzzi – Uno spazio apartitico, non apolitico”.
Lo statuto è stato approvato con i voti di Pd, Cittadini di Bagno a Ripoli, Cittadinanza attiva, Lega; astenuto il Gruppo misto.