Rosticceria chiusa da14 giorni, non per ferie o malattia, ma per mancanza di gas. E’ l’incredibile vicenda in cui è intrappolato un imprenditore grassinese d’adozione: Andrea Mazzanti, titolare della rosticceria Cento Stelle nella omonima via a Firenze, che da oltre trent’anni vive a Grassina nella zona di San Martino.
Tutto è iniziato lunedì 3 gennaio quando, alla riapertura della rosticceria, Mazzanti ha trovato i sigilli al contatore del gas. In effetti si era scordato di pagare una bolletta da 110 euro. Una distrazione che ha comportato la chiusura della fornitura. “In oltre venti anni di attività non mi era mai successo – dice – Lo stesso 3 gennaio mattina ho provveduto a saldare il debito e ho subito inviato la documentazione del pagamento effettuato alla società che fornisce il gas”.
Sono trascorse due settimane ma ancora il contatore del gas non gli è stato riaperto, il contatore ha ancora i sigilli e la rosticceria continua ad restare chiusa con un danno economico e anche di immagine, perché i clienti si chiedono il perché del bandone abbassato senza un motivo.
Inutili i tentativi di avere delle spiegazioni dal call center della società. “Nessuno degli operatori addetti a rispondere ha saputo dirmi perché il gas non viene riattivato e cosa altro dovrei fare per ottenerlo” dice Mazzanti che, esasperato, ha deciso di dare battaglia. Una denuncia è stata presentata ai Carabinieri e tutta la vicenda ha preso le vie legali. La tutela dell’imprenditore è stata affidata all’avvocata Lucilla Bigazzi.
“Ieri – dice Mazzanti – è stato depositato un ricorso d’urgenza e siamo in attesa che il Tribunale di Firenze decida quale provvedimento prendere”.