Oltre 100 nuovi alloggi, una struttura museale, un asilo, spazi commerciali, uffici e pedonalizzazione del centro: questo è il futuro di Bagno a Ripoli disegnato dal nuovo Piano Operativo che gli uffici tecnici del Comune, sotto la direzione dell’architetto Antonino Gandolfo, stanno ultimando. Una volta pronto, il documento dovrà passare il vaglio della Commissione urbanistica, per eventuali modifiche, e quindi del Consiglio comunale che dovrà votarlo.
QuiAntella è in grado di anticiparvi i contenuti del Piano Operativo frazione per frazione. Oggi il primo articolo che riguarda il capoluogo e Rimaggio. Seguiranno le previsioni per Antella/Balatro, Grassina, Ponte a Ema/Ponte a Niccheri, gli altri centri minori.
Il Pian di Ripoli cambia volto – L’ampia area oggi a verde tra l’istituto Gobetti-Volta e via degli Olmi cambierà completamente volto. Il Piano Operativo prevede, in virtù del passaggio della tramvia, una serie di servizi e infrastrutture: 3.000 mq di ecommerciale; 1.300 mq direzionale e servizi; 6.500 mq residenziale (massimo 80 unità immobiliari); 4.200 mq nuovo museo (gli Uffizi 2 – vedi articolo); 700 mq nuovo asilo nido (60 posti). Le prescrizioni:
“realizzazione di costruzioni moderne con loggiati a piano terra sui fronti pubblici, caratterizzati da alta valenza architettonica, e corredati da infrastrutture integrate nell’ambito di un parco urbano, compresa nuova viabilità, parcheggi e percorsi pedo ciclabili, sistemazioni a verde, viabilità e parcheggi pubblici per complessivi 100 posti auto”. Prevista anche la realizzazione, su terreno da espropriare, di un padiglione per mostre e manifestazioni temporanee di mq 150 (struttura in legno e vetro, con servizi igienici, impianto di illuminazione, riscaldamento).
Terminal della tramvia – In via Granacci, dove è previsto il capolinea della tramvia, è prevista una nuova costruzione con funzioni commerciali (300 mq) al piano terra e direzionale ai piani superiori (700 mq) per un totale di 1.000 metri quadrati. Sarà un edificio a tre piani a con logge su tre lati, inserito completamente nello spazio pubblico. Sarà realizzato un parcheggio pubblico con 30 posti auto.
Alloggi nella ex fabbrica – Tutti i ripolesi hanno presente lo sconcio costituito dallo scheletro dell’ex fabbrica dismessa Omnes. Una pessima immagine di Bagno a Ripoli che accoglie chi arriva in paese da via Roma. L’obiettivo è un recupero a fini residenziali permettendo al proprietario la realizzazione di alloggi (massimo 20) per 1.800 metri quadrati. Il Piano Operativo indica alcune condizioni: le nuove costruzioni dovranno avere altezza differenziata (due/tre piani fuori terra con possibilità di superficie accessoria sotto l’edificio), dovrà essere prevista la piantumazione di alberature ad alto fusto lungo il confine col percorso pedonale che porta alla Granacci e sistemato il percorso pubblico pedo ciclabile esistente fra il lotto e la scuola.
Deposito comunale riconvertito – Il Comune è proprietario dell’area in via Pierattini dell’ex deposito con presenza di un fabbricato fatiscente e altri manufatti usati come magazzini per circa mq 100. L’obiettivo è recuperare la situazione di degrado trasformandola in zona residenziale: una valorizzazione che servirà a finanziare la costruzione di un nuovo asilo nido nel capoluogo. Si ipotizza una superficie edificabile di 360 metri quadrati per un massimo di tre appartamenti (altezza due piani fuori terra). Dovrà essere realizzato il marciapiede lungo via Pierattini e un tratto di viabilità.
Appartamenti – In via Roma, quasi di fronte a via Bocci, c’è un piccolo lotto in ambito urbano sul quale si prevede la demolizione dei manufatti esistenti e la realizzazione di una nuova costruzione due piani furori terra (360 mq) per un massimo di tre alloggi.
Bypass per pedonalizzare il centro – Un bypass da via Roma a via Fratelli Orsi per deviare il traffico verso la rotonda di Quarto allo scopo di una parziale pedonalizzazione dal centro del paese. Il nuovo tratto di strada nascerà di fronte a via Matteotti e passerà su un’area in parte occupata da un deposito vasi in cotto. In cambio della realizzazione della strada il Comune concederebbe 1.200 mq di superficie edificabile per un masimo di 15 unità immobiliari.
Rimaggio – Previsto l’ampliamento della scuola di 500 mq, l’allargamento della strada, la realizzazione di parcheggi pubblici (40 posti auto), nonché il completamento della zona produttiva lungo la via provinciale con una nuova costruzione con funzione direzionale e di servizi (2.500 mq).
A Est dell’abitato di Rimaggio c’è attualmete una porzione agricola sistemata ad uliveto in gestione amatoriale. L’obiettivo del Piano Operativo è la “realizzazione di un area destinata ad attività di servizio a scopo culturale, ricreativo e del tempo libero, integrate con le attività agricole e la degustazione dei prodotti locali, l’escursionismo e la conoscenza del territorio”. L’intervento prevede sistemazioni esterne in armonia con il contesto rurale, pavimentazioni in legno non fisse e posa di sistemi ombreggianti stagionali (tende o pergolati).
Complimenti al giornalista se questo è effettivamente quanto sarà presentato alla commissione urbanistica ma tutto ciò alla faccia del percorso democratico di effettiva partecipazione e della trasparenza che dovrebbe essere l’abc di una amministrazione che ascolta i cittadini.
Raffaello, non solo, ma prima lo deve sapere il giornalista e dopo i consiglieri e i cittadini subire…
Niente di nuovo. La politica delle clientele e del cemento avrà un nuovo quartiere suburbano. Come lo chiamerei… Novoli sud?