A Bagno a Ripoli una “succursale” degli Uffizi. A questa prestigiosa collaborazione puntano le previsioni dei nuovi Piano strutturale e Piano operativo – in pratica il vecchio piano regolatore – nel disegnare il futuro urbanistico della piana di Ripoli. Ad ospitare una nuova struttura, da adibire a spazio espositivo dove ospitare alcuni dei tanti capolavori nascosti nei sotterranei degli Uffizi, sarebbe l’area compresa tra via Pian di Ripoli, l’istituto Gobetti Volta e la Pieve di Ripoli.
Attualmente quei terreni sono coperti da prato. L’Amministrazione comunale prevede di “riqualificare lo spazio aperto inedificato adiacente l’area scolastica Volta Gobetti integrando le nuove costruzioni, per funzioni sia pubbliche che private, in un parco urbano con prevalenza di aree verdi, che favorisca la mobilità lenta e la fruizione pedo-ciclabile”.
Di questo progetto ne ha parlato l’architetto Antonino Gandolfo, dirigente dell’area Governo del territorio del Comune di Bagno a Ripoli, nel corso dell’ultima riunione della commissione consiliare urbanistica. “Va considerato che su via Pian di Ripoli passerà la tramvia che collega Bagno a Ripoli con Firenze – ha detto l’architetto – potremmo addirittura chiamare ‘Uffizi2’ la fermata in corrispondenza del nuovo centro espositivo”.
Ed in effetti il nuovo Piano strutturale considera l’arrivo della tramvia come l’occasione per una riqualificazione urbanistica della zona: “La realizzazione della linea della tranvia ‘Piazza della Libertà-Bagno a Ripoli’ – vi si legge – rappresenterà un’occasione unica per ripensare l’area inedificata che costituisce percettivamente l’ingresso del capoluogo. Questo avverrà nel rispetto dei principi di integrazione paesaggistica, di sostenibilità e valorizzazione delle risorse del territorio, curando in particolare che i progetti inerenti sia l’infrastruttura che tutti i servizi funzionali ad essa, vengano perfettamente integrati nel tessuto urbano esistente, prevedano ampi spazi di verde, luoghi di sosta e percorsi pedonali e ciclabili di scambio con la tranvia”.
Nella stessa area il nuovo Piano strutturale prevede anche la costruzione di un asilo nido e la riqualificazione del deposito comunale di via Pierattini.
possibile che in tutto il comune, tra case abbandonate, cascine,fondi vuoti,si debba costruire ancora,?
tramvia,variante,ponti a vallina ,parcheggi scambiatori ,tutto utile….ma costruire
perche’ c’e’ posto….
Belle parole che nascondono quello che in realtà si vuole realizzare: nuove costruzioni residenziali e commerciali che finiranno per omologare il Pian di Ripoli alle altre periferie.
Con grande disinvoltura, poi, si passa dal mercato dei prodotti agricoli, annunciato alla assemblea del 27 febbraio 2020, agli Uffizi 2; se questa è pianificazione…
Con tutti gli edifici storici che vanno in rovina nel nostro territorio (Gualchiere di Remole, Cortaccia, villa di Mondeggi, ecc.), c’è proprio bisogno di una nuova costruzione per ospitare le opere d’arte conservate negli scantinati degli Uffizi?
Quando si dice la sinergia : i futuri visitatori del museo compreranno megliette della fiorentina e i tifosi del park viola faranno la fila x acculturarsi. Ma su questioni così delicate che impattano sul territorio perché questa amministrazione in via preventiva nn ascolta coinvolgendo i cittadini?