Respinta la richiesta di sospensiva dell’aggiudicazione dei lavori per la Variante di Grassina alla Rosi Leopoldo, così come richiesto dall’impresa Polistrade, seconda classificata. Questa la decisione del Tar Toscana al quale Polistrade aveva presentato ricorso con richiesta di annullamento della delibera della Città Metropolitana “previa sospensione dell’efficacia”.
“Appare decisamente prevalente, nella ponderazione di interessi propria della fase cautelare, l’interesse della Stazione appaltante e delle collettività interessate alla realizzazione di un’opera essenziale ed urgente, rispetto all’interesse economico posto a base del ricorso”, scrivono i giudici amministrativi nella motivazione. Il procedimento amministrativo che porterà alla consegna dei lavori e alla riapertura dei cantieri può, quindi, andare avanti.
Il Tar della Toscana ha fissato la data del 7 luglio 2021 per l’udienza che tratterà nel merito i motivi del ricorso.
“Un segnale – affermano il sindaco metropolitano Dario Nardella, il consigliere delegato della Metrocittà alla mobilità e sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, e i sindaci di Greve in Chianti e Impruneta, Paolo Sottani e Alessio Calamandrei – che deve essere accolto positivamente perché è un primo riconoscimento della qualità delle procedure, del percorso amministrativo e del lavoro messo in campo dalla Metrocittà e dai Comuni, nonché dell’importanza di realizzare opere strategiche per i territori come questo bypass. Una decisione, quella del Tar, che ci consente soprattutto di ripartire fin da subito con i lavori. Considerato lo slittamento di queste ultime settimane, confidiamo di poter avviare i cantieri entro il mese di giugno”.
I Comuni di Bagno a Ripoli, Greve in Chianti e Impruneta si sono costituiti al fianco della Città metropolitana, ente appaltante dell’opera, intervenendo volontariamente in giudizio per sottolineare il carattere strategico della Variante alla Chiantigiana.
Transizione ecologica! Meditate gente, meditate.