Sarà realizzato a Bagno a Ripoli uno dei primi quattro Hub (centro di scambio intermodale tra auto, piedi, moto, bici, tram, bus) della Città Metropolitana di Firenze.
Il progetto, previsto dal Piano urbano di mobilità sostenibile, è stato illustrato dal sindaco metropolitano Dario Nardella e dal sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere delegato alla Mobilità Francesco Casini, insieme ai sindaci di Calenzano, Figline Incisa e Montelupo, e dal progettista Paolo Borghetti.
Il Piano urbano di mobilità sostenibile adottato dalla Città Metropolitana, che sarà approvato in via definitiva entro il mese di febbraio, in linea con il Piano strategico dell’ente, ha prospettato una rete fondata sull’interscambio modale tra i diversi sistemi di trasporto prevedendo l’organizzazione di Hub-Centri di mobilità.
Gli Hub, in relazione agli spazi disponibili, possono contenere aree di sosta per i veicoli privati, colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, ciclostazioni, servizi di bike sharing e car sharing, servizi a supporto dell’utenza (biglietterie, punto informazioni, ecc.), attività complementari di tipo commerciale.
Il Ministero dei Trasporti ha stanziato a favore della Città metropolitana 1.268.000 euro per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica di interventi prioritari previsti dal Pums. Tutti gli Hub sono stati già inseriti nel parco progetti per il recovery plan, per un importo di 14.300.000 euro.
Se i fondi verranno stanziati, si porteranno a termine i lavori per i quattro hub in tre anni.
L’Hub di Bagno a Ripoli è stato previsto nell’area adiacente al capolinea tramviario in via Granacci, al termine della linea Piazza Libertà-Bagno a Ripoli, che costituirà un’estensione dell’attuale rete tranviaria già in esercizio e sarà una delle linee di penetrazione nell’area urbana fiorentina sul lato sud-est. La stima dei passeggeri che utilizzeranno la linea è di circa 29.500 passeggeri/giorno (10.690.000 anno).
L’Hub di Bagno a Ripoli rappresenta l’opportunità di un funzionale interscambio tra servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Le linee di servizio extraurbano provenienti da Greve in Chianti, Pontassieve via Rosano e Figline via San Donato, si attesteranno nell’Hub permettendo la penetrazione finale nel Comune di Firenze attraverso il sistema tranviario. Il nodo rappresenta un importante punto d’interscambio modale auto/tram, con il bisogno di collegare in modo sicuro il parcheggio scambiatore con il capolinea tramviario.
“E’ un progetto che si intreccia con le esigenze di mobilità della zona sud est di Firenze – ha detto Casini – con grande attenzione all’inserimento paesaggistico”.
Cosa prevede il progetto dell’Hub di Bagno a Ripoli
- realizzazione dello spazio per la sosta di 6 bus di trasporto extraurbano;
- pensilina di protezione per gli utenti con manufatti di dimensioni ridotte che conterranno servizi igienici, biglietteria, eventuale spazio per giornali/tabacchi;
- sotto-attraversamento ciclo-pedonale della via Pian di Ripoli sicuro e protetto per collegare il capolinea tramviario con il parcheggio scambiatore ed anche per gli utenti che si recheranno al nuovo Centro Sportivo della Fiorentina;
- separazione dell’Hub dal resede residenziale attuale con una consistente l’impatto visivo/acustico per le abitazioni esistenti;
- la separazione dovrà essere di dimensioni tali da contenere la futura pista ciclabile che da via Granacci/capolinea tramvia si svilupperà verso la rotatoria di Quarto e Candeli;
- separazione dell’Hub dalla via Pian di Ripoli con un filare di alberature per mitigare l’impatto visivo dalla parte della viabilità;
- riduzione alla superficie strettamente necessaria dell’area da pavimentare in bitume per la movimentazione e lo stallo dei bus;
- implementazione di sistemi di info mobilità (pannelli informativi);
- ciclostazione costudita con 72 posti per bici, distributore bevande, armadietto con attrezzi per piccole riparazioni.
Mi rimane difficile riconoscere il “progettista” come tale…!!! Secondo quanto scritto nell articolo in questione, sarà arduo che la gente di Pontassieve e di Figline prenda l auto per arrivare al Bagno e proseguire con il tram (dopo cambio obbligatorio a Libertà e Fortezza, quindi ben 3 tram!!!) per arrivare alla Stazione, quando ci sono treni comodi e diretti dalle predette località!!!…. Anche dalle località non servite da FS, non vedo la comodità presupposta, senza tralasciare gli abitanti del Bagno, che saranno stressati da tale procedura…. (Pensate ai poveri cristi che devono recarsi a Careggi, oltre che Stazione…!!!)…. Ricordo agli amministratori locali e non, che l Italia è il secondo paese al mondo per numero di anziani e quindi, aumentano le necessità di movimento con i mezzi pubblici e non con i monopattini o le bici…!!!! Saluti e grazie per l ospitalità…