Una frana in via di Montisoni ha semi isolato alcune famiglie che abitano nei pressi del convento. Lo smottamento è avvenuto sabato pomeriggio durante il violento temporale, nel tratto fra i civici 77 e 79. Circa metà della già stretta carreggaita di via di Montisoni si è disintegrata nei campi sottostanti interrompendo il cordone ombelicare con l’Antella. Ora gli abitanti di quelle case devono fare un giro molto lungo, 11 chilometri anziché 4, per raggiungere il paese e la scuola Michelet, utilizzando una strada sterrara che attraversa il bosco fino a San Donato in Collina per poi prendere via Roma fino a Osteria Nuova e quindi arrivare all’Antella.
L’alternativa è lasciare l’auto in uno spiazzo in via di Motisoni, prima della frana, e proseguire verso casa a piedi per qualche centinaio di metri.
Angela Bendinelli è una delle abitanti semi isolate. Ieri ha scritto una lettera al sindaco Casini proponendo una soluzione temporanea, visto che la sistemazione di frana e strada si prospetta come un intervento lungo e costoso. “Il Comune potrebbe chiedere all’Istituto per il sostentamento del clero, proprietario del convento di Montisoni e dei terreni circostanti, il permesso di creare un bypass di pochi metri per aggirare il punto franato – spiega Angela che lavora come dottore forestale al Comune di Firenze – La strada che scende a San Donato, oltre che ad essere molto lunga, è pericolosa. Per mestiere conosco bene gli alberi. Lungo la carreggaita ve ne sono parecchi ormai morti, alcuni anche inclinati, che potrebbero cadere da un momento all’altro. Siamo una decina di persone costrette a percorrerla con le auto e il rischio è elevato”.
Ieri mattina il sindaco ha fatto un secondo sopralluogo sul posto: “Sia sabato insieme ai cittadini, che ieri mattina, insieme ai tecnici del Comune, ho effettuato un sopralluogo in via di Montisoni dove il maltempo dei giorni scorsi, e in particolare le piogge cadute la notte tra venerdì e sabato, hanno provocato una frana che ha interrotto la viabilità – dice Casini -. Grazie all’intervento degli operai del centro operativo comunale, la strada è stata messa in sicurezza, sono stati scavati alcuni canali di scolo per agevolare il flusso delle acque e nelle prossime ore saranno collocate anche alcune barriere jersey a maggior tutela. Il versante scosceso su un lato della strada rende difficile le operazioni di ripristino ma siamo già al lavoro per una valutazione tecnica, e anche economica, dell’intervento che purtroppo già prevediamo piuttosto complessa ed onerosa. Sappiamo che i disagi non sono pochi per chi abita in quella zona e l’obiettivo è comunque ed assolutamente riportare la strada alla normalità in più breve tempo possibile”.
Come abitante di Montisoni appoggio la proposta della dot.ssa. Un bypass di pochi m a monte della frana, su terreno gentilmente offerto dalla curia, risolverebbe il problema in poco tempo e con costi assai meno onerosi. Prof.ssa S. Sistemi.