Autostrade ha deciso di ignorare l’altolà dato dal sindaco Francesco Casini (vedi articlo) sui lavori della nuova viabilità con annessa rotonda, lungo via dell’Antella. Secondo i tecnici del Comune le dimensioni della nuova carreggiata sono inferiori a quelle dell’attuale. Inoltre il sindaco ha dichiarato esplicitamete che quei lavori non hanno avuto l’autorizzazione dell’Amministrazione comunale, quindi di fatto sono abusivi, e “saranno da buttare”.
Ma in questi giorni i lavori di Pavimental, l’impresa che costruisce la terza corsia, sono proseguiti e il nuovo percorso, che per ora servirà alle abitazioni a monte dell’autostrada, e la rotonda dello scandalo sono state asfaltate. Difficile, vedendo l’opera quasi ultimata, ipotizzare che si tratti di una semplice “viabilità di cantiere” e quindi provvisoria.
Eppure gli uffici tecnici del Comune avevano inviato ad Autostrade un report ben preciso dove si contestava sotto il profilo tecnico la realizzazione della nuova carreggiata. Questo è quanto hanno scritto: “Si richiedono chiarimenti in relazione alle verifiche dei valori degli angoli di deflessione delle traiettorie di attraversamento dei flussi principali potenzialmente interferenti con le uscite dal tratto viario ospedaliero (provenienza Ponte a Niccheri – destinazione Antella ). Alcuni valori riportati risultano sensibilmente inferiori ai limiti indicati dalla norma e non sono indicate ricostruzioni geometriche. Si richiedono inoltre le verifiche geometriche di inscrivibilità simulando le manovre per i mezzi del TPL e autoarticolati. Si richiede che l’isola centrale sia delimitata da bordure insormontabili come previsto per le rotatorie compatte dall’art 4.5.1. del DM 18.04.2006 prevedendo che il riempimento della corona retrostante sia finito con pavimentazione stabile (porfido o autobloccanti)”.
Spunta anche un uteriore problema. Una volta completata e aperta ai veicoli la circolazione sulla nuova viabilità a monte dell’Autostrada, a servizio delle abitazioni che oggi utilizzato lo stretto sottopasso verso Ponte a Niccheri, destinato alla chiusura definitiva, chi si occuperà di gestione e manutenzione del nuovo tratto stradale (alcune centinaia di metri)?
Il Comune non ha dubbi: toccherà ai privati che lo utilizzeranno. Ma gli abitanti saranno d’accordo ad accollarsi le spese di manutenzione di un tratto di strada ben più lungo di quello che usano attualmente? Questo quanto ha scritto il Comune ad Autostrade in merito: “Le viabilità private a monte della A1 non hanno funzioni pubbliche – l’Amministrazione ritiene che il limite di propria competenza nella gestione debba essere confermato allo stato preesistente i lavori (intersezioni con la viabilità comunale di Via dell’Antella). Si richiede che ASPI provveda agli adempimenti necessari alla riconsegna delle opere ai soggetti frontisti o utilizzatori delle opere
realizzate”.
Il sindaco si vergogni di fare lacrime di coccodrillo…