La Ausl Toscana Centro, con una nota, replica punto per punto alle accuse del sindacato, che aveva denunciato una situazione di abbandono, per quanto riguarda la Rsa Villa Jole (vedi articolo). Queste le precisazioni della Ausl:
Puntuale e concreto è stato il sostegno da parte dell’Azienda alla Rsa Villa Jole attraverso la dotazione organica di personale come richiesto dalla residenza sanitaria. A partire dall’11 aprile la Asl ha concordato con il responsabile della struttura, l’integrazione di una unità infermieristica che è rimasta all’interno della Rsa fino al 13 aprile, giorno in cui è stata sospesa la presenza dell’infermiere Asl a seguito di comunicazione all’Azienda sanitaria che non c’era più la necessità di supporto in merito alla dotazione organica.
Nella Rsa Villa Jole sono stati costanti i sopralluoghi nelle ultime settimane da parte del Girot (Gruppo Intervento Ospedale Territorio) per la vigilanza degli ospiti risultati positivi al Covid 19. La prima visita è del 6 aprile, a seguito della positività rilevata su una parte degli ospiti. Durante questo e i successivi sopralluoghi non sono pervenute all’Azienda ulteriori richieste di integrazione di personale.
Subito dopo che è stata accertata la positività di alcuni ospiti, all’interno della Rsa sono stati allestiti percorsi differenziati tra positivi, sospetti e ospiti negativi. Questi ultimi sono stati subito isolati.
Dei 95 pazienti attualmente in struttura, sono stati presi in carico da Girot 13 pazienti ed altri 8 al rientro dall’ospedale.
Quanto alle risposte ai tamponi effettuati il 21 aprile, non risulta come scritto nell’articolo, che non siano ancora arrivati i risultati. Le prime risposte sono state comunicate il 23 aprile e a seguire nei giorni successivi, il 24 e il 26 aprile. I risultati sono stati resi noti alla struttura in maniera tempestiva. Non è quindi plausibile quanto riportato nell’articolo e, cioè, che ci siano state difficoltà nella comunicazione (in realtà questo appunto nell’articolo non compare ndr).
Presente con visite sul posto e non solo attraverso una consulenza a distanza, come riportato in maniera inesatta nell’articolo, il geriatra dell’ospedale Santa Maria Annunziata ha effettuato più volte e di persona visite presso la struttura. L’ultima è del 24 aprile scorso. Le consulenze a distanza del geriatra vengono fatte quando non sia necessaria la sua presenza in struttura.