I dati certi sono che nel giugno del 2016 le crepe non c’erano e oggi, tre anni di cantieri autostradali dopo, sono ben visibili sui muri delle case. Così come ogni tanto si sentono dei sinistri scricchiolii. C’è un rapporto di casua-effetto? E’ quanto intendono scoprire gli abitanti di alcune palazzine in via XXV aprile, all’Antella, proprio sul “fronte” dei lavori per la realizzazione delle terza corsia, che vorrebbero anche una maggior attenzione da parte di Autostrade e tutela dal Comune di Bagno a Ripoli.
La denuncia di una situazione di forte disagio arriva da Serena Sgatti e suo marito Lapo Liguori, che abitano in un appartamento della palazzina al 13c di via XXV aprile. Situazione che però è tristemente condivisa con i proprietari di una dozzina di alloggi divisi in tre stabili affiancati.
Serena e Lapo mostrano il testimoniale di stato redatto nel giugno del 2016 dal geometra Folco Orsecci, dello studio Mattioli Srl, per conto di Pavimental. Si tratta del documento che certifica la situazione di uno stabile prima dell’inizio dei lavori. Nel testimoniale si descrive l’immobile in “stato di conservazione pressoché ottimo” e si afferma che “non appaiono segni di degrado”.
Ora, invece, lungo i muri e i piloni portanti della palazzina, dai garage fino ai piani più alti, corrono lunghe crepe, più o meno evidenti. Alcune sono monitorate dalla scorsa primavera con dei fessurometri che – assicurano i coniugi Liguori – hanno registrato dei movimenti rilevati dal loro tecnico di fiducia, l’ingegner Marco Nardi. Le lesioni – scrive il tecnico nella relazione – avrebbero avuto una “repentina accelerazione nei mesi estivi”, in coincidenza con i lavori di Pavimentale per la costruzione della galleria sul lato a monte dell’autostrada.
In seguito all’invio di una mail di posta certificata da parte del signor Liguori al Comune, nella quale si evidenziavano le criticità rilevate, il 12 settembre scorso si sono presentati nell’abitazione per un sopralluogo l’assessore alle grandi opere Palo Frezzi e l’ingegner Ilenia Jacopozzi, che segue per il Comune i lavori della terza corsia.
Il risultato, comunicato in una lettera firmata dall’ingegner Jacopozzi, è stata la segnalazione al Comitato di controllo di “lesioni agli edifici di via XXV aprile e ed eventuale correlazione con lavori ampliamento dell’Autostrada”. La conclusione della lettera, però, non è per niente rassicurante per gli abitanti: “Vista l’evoluzione del fenomeno – vi si legge – qualora si evidenzino dei peggioramenti delle lesioni esistenti e/o se ne formino di nuove, non esitate a contattare i Vvf, eventualmente anche dopo un confronto con i vostri tecnici di riferimento, per verificare la stabilità degli immobili”.
Insomma il Comune se ne lava le mani. Una spiacevole sensazione di abbandono per chi convive con la preoccupazione di un possibile cedimento e l’ansia di dover intraprendere un eventuale contenzioso legale (quanto lungo?) contro un colosso come Autostrade per essere risarciti dei danni subiti.