Arriva anche a Bagno a Ripoli il “controllo di vicinato”: un coinvolgimento diretto dei cittadini nel campo della sicuerzza.
A breve i cittadini interessati potranno dare concretamente una mano per prevenire fattori di rischio e migliorare la qualità della vita e il decoro urbano. La giunta comunale ha approvato l’adesione al protocollo di intesa con la Prefettura di Firenze per la realizzazione del “controllo di vicinato”: un progetto già sperimentato in altre città toscane che coinvolge gruppi di cittadini nel monitoraggio dei centri abitati e nel dialogo costante con le forze dell’ordine. Il progetto dovrebbe diventare operativo entro un paio di mesi.
“Un sistema di sicurezza integrato – dice il sindaco Francesco Casini – che invita i cittadini ad avere un ruolo attivo, intelligente e coordinato con le forze dell’ordine. Esistono già anche da noi gruppi Whatsapp di cittadini che si scambiano informazioni per monitorare il proprio quartiere. Iniziative simili sono lodevoli ma per essere davvero utili devono essere comprese nelle forme di coordinamento previste e organizzate dalle forze dell’ordine. Il protocollo della Prefettura è encomiabile e sta lavorando proprio in questo senso, per questo aderiamo con convinzione. Iniziative sporadiche, senza formazione specifica e improvvisate, potrebbero comportare più problemi che risposte”.
Una volta che nelle prossime settimane l’intesa sarà formalizzata, i cittadini che vorranno partecipare saranno approvati e selezionati dalle forze dell’ordine per poi essere inseriti in appositi percorsi informativi e formativi. Saranno individuati dei coordinatori. L’azione di controllo dei gruppi di cittadini, come previsto dal protocollo e dalla legge, dovrà consistere solo nell’attività di mera osservazione riguardo fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza. Mentre sono severamente vietate iniziative personali o collettive così come forme di pattugliamento del territorio.
Le segnalazioni, che dovranno seguire un attento esame di verifica da parte dei coordinatori dei gruppi di vicinato, possono riguardare ad esempio la presenza di mezzi di trasporto o persone palesemente sospetti, eventuale fuga sospetta di mezzi di trasporto o persone, presenza in luogo pubblico di auto, moto o biciclette che si sospettano rubate, situazioni significative di degrado urbano e disagio, atti vandalici, fenomeni di bullismo. Ferme restando le segnalazioni ai numeri di emergenza per fatti che riguardano la sicurezza e l’incolumità delle persone (112, 113 e Polizia municipale allo 055.631111), i coordinatori potranno riferire le segnalazioni alle forze dell’ordine che agiranno di conseguenza, dialogando ad esempio su pagine Facebook o su Whatsapp.