Un pranzo di “unione e socializzazione” per ricostruire l’unità a sinistra, terremotata da polemiche e lotte intestine. L’iniziativa è stata lanciata da Mario Orlandi, figura carismatica del Circolo l’Unione di Ponte a Ema, storico presidente del circolo e ancor oggi nel consiglio direttivo, con una lettera inviata a tutte le forze politiche della sinistra presenti a Bagno a Ripoli. L’idea è quella di tornare a parlarsi, a socializzare, seduti a tavola. Una “festa in allegria”, non un vertico partitico, come primo passo per superare l’era dei litigi.
Nella lettera si sottolinea l’esigenza di fare fronte comune contro la “deriva populista, xenofoba, razzista e anti democratica” e si prendono in prestito le parole di don Milani: “Se il tuo problema è uguale al mio, risolverlo da soli è avarizia, sortirne insieme è politica”. E si fa riferimento addirittura alla capacità dei partiti democratici di unirsi contro il fascismo. Il pranzo dovrebbe servire a gettare le basi per la ricostruzione di un centro sinistra unitario dicendo “basta” alle continue dvisioni.
Nella lettera non fissa una data ma il pranzo dovrebbe svolgersi intorno alla metà di ottobre. Il circolo Pd di Antella, che si è riunito la scorsa settimana, ha accolto con favore la proposta. Ora dovrà pronunciarsi la segreteria comunale. Vedremo nei prossimi giorni se la lettera-appello di Orlandi farà breccia anche nelle altre forze politiche riformiste.