Puntano sull’agriturismo i progetti per la valorizzazione del patrimonio di Mondeggi (villa, terreni, coloniche) presentati da cinque soggetti. Nonostante la Città Metropolitana (proprietaria dei beni) continui a mantenere una cappa di inspiegabile segretezza e il Comune di Bagno a Ripolia si sia adeguato a questa linea, QuiAntella è in grado di svelare chi ha aderito alla “manifestazione di interesse” promossa dalla Città Metropolitana, i cui termini sono scaduti a fine novembre. I cinque soggetti sono: Chianti Ruffino, una delle più note case vinicole italiane fondata a Pontassieve nel 1877; Bl Consulting, società di costruzioni ed investimenti immobiliari, con sede in via del Moro a Firenze, che opera nell’ambito di progetti di valorizzazione, il cui core businnes – come si legge sul loro sito – “è l’acquisizione, valorizzazione e rifunzionalizzazione di complessi immobiliari di ampie dimensioni”; My Group, società con sede a Pontassieve, che opera nel campo delle attività finanziarie di sostegno alle imprese; un privato cittadino e gli stessi occupanti di Mondeggi bene comune con il consolidamento del progetto di agricoltura contadina che già hanno messo in atto in questi anni.
Gli uffici della Città Metropolitana stanno vagliando le proposte che, come manifestazione di interesse, hanno solo lo scopo di orientare la stesura del nuovo bando d’asta e la fissazione del prezzo, con la speranza che non vada deserto come quello del 2016. Particolare interesse pare abbia suscitato il progetto presentato dalla Ruffino, che in zona ha già una fiorente attività vinicola con le tenute di Poggio Casciano e Monte Masso. L’eventuale acquisizione di Mondeggi creerebbe un triangolo agricolo di alta qualità. Qualunque progetto dovrà comunque confrontarsi con la normativa urbanistica del Comune di Bagno a Ripoli che, per i terreni di Mondeggi, prevede una destinazione legata all’agricoltura.