Prima il giardino, poi il parco urbano. Grassina di tinge di verde con due progetti (di cui si parla da tempo) presentati alla cittadinanza ieri pomeriggio, giovedì 25 maggio, dal sindaco Casini, dall’assessore Minelli, dalla dottoressa forestale Silvia Martelli e dall’ingegnere Massimiliano Corsi.
L’illustrazione all’aria aperta è avvenuta proprio nel girdino della Casa del Popolo, per il quale si sta completando l’iter del passaggio di proprietà all’Amministrazione comunale.
Per quanto riguarda la realizzazione del nuovo parco urbano, che sorgerà lungo la riva destra dell’Ema accanto alla pista ciclabile e avrà una superficie di circa 7.500 mq, è prevista l’installazione di un’area fitness con percorsi per fare jogging e possibilità di svolgere attività libere; un’area cani appositamente delimitata con sedute e fontanelle; la creazione di uno spazio dove sorgerà un bar all’aperto con servizi igienici (sempre che si trovi chi è disposto ad accollarsene la gestione). L’area sarà controllata da videocamere. I lavori si apriranno in autunno e dovrebbero terminare entro la fine del 2018. Il costo previsto sarà di circa 300mila euro interamente finanziato con i fondi arrivati dal “bando periferie” del governo. “Sarà il Central Park di Grassina”, ha dichiarato con un pizzico di enfasi il sindaco.
Importanti interventi sono previsti anche per l’area dei giardini della Casa del Popolo. Come precisato dall’assessore Minelli e dall’ingegner Corsi i lavori si svolgeranno in due fasi. La prima, che probabilmente avrà inizio nel mese di luglio, consiste nella sostituzione degli attuali vetusti giochi per bambini con nuove istallazioni più sicure. Il secondo passo prevede la riqualificazione a verde dell’area esterna adiacente al torrente e si concluderà con la riapertura del passaggio che collega l’area davanti alla Casa del Popolo con Piazza Umberto I tramite il ponte sull’Ema. Successivamente si provvederà – è stgato riconfermato – alla ricostruzione del pallaio. La completa riqualificazione dell’area-giardino dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, come promesso dal sindaco Casini. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 160mila euro.
Pietro Pignotti