Si prepara un colpo di teatro per la Variante di Grassina. Dario Nardella, in qualità di sindaco della Città Metropolitana (a cui spetta la realizzazione della Variante), vorrebbe organizzare la cerimonia della posa della prima pietra esattamente fra una settimana, sabato prossimo primo aprile. Una sorta di pesce d’aprile alla rovescia: tutti pensano allo scherzo e invece i lavori partono davvero. Qualche perplessità dal sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, che teme i frizzi e lazzi dei concittadini che su quest’opera, della quale si favoleggia da decenni, hanno ormai poca voglia di scherzare.
Comunque, giorno più giorno meno, la costruzione della Variante è al via. “Nella prossima settimana dovrebbe esserci la formale consegna dei lavori all’impresa”, ammette l’ingegner Alessio Gensini che provvisoriamente ha la direzione lavori. Il 13 marzo scorso si sono chiusi i termini per la presentazione delle offerte per la direzione lavori definitiva (1.091.792,44 euro più Iva l’importo) e la commissione dovrebbe in tempi rapidi comunicare l’assegnazione.
Tramontata l’idea di iniziare con la riorganizzazione dello svincolo di Ponte a Niccheri sulla base di tre rotonde (clicca qui per leggere l’articolo). La sovrapposizione con i lavori di Autostrade per la terza corsia avrebbe mandato in tilt il traffico. Autostrade ha comunicato che nel giro di qualche mese avvierà gli interventi di allargamento dei due sottopassi autostradali che scavalcano la Chiantigiana (vecchia e nuova) di fronte al ristorante 22Noir.
Così, dopo la delimitazione delle aree cantiere, il primo intervento per la Variante di Grassina sarà su via di Belmonte. All’altezza della curva a gomito, poco dopo l’inizio partendo da Ponte a Niccheri, la strada entrerà in un sottopasso sopra al quale appoggerà la Variante che in pratica si sostituirà all’attuale tracciato di via di Belmonte fino alla rotatoria prevista pochi metri dopo l’intersezione con via di San Michele a Tegolaia (vedi mappa a sinistra). Il nuovo tratto di via di Belmonte sarà quindi spostato di alcuni metri verso Villa il Sasso, procedendo parallelo alla Variante fino alla nuova rotonda dalla quale ripartirà sul tracciato attuale. L’intervento è indispensabile perché le abitazioni in quella zona non rimangano isolate durante i lavori.
Il secondo intervento sarà a Ponte a Niccheri con la costruzione di un nuovo ponte sul torrente Isone, tra il circolo Arci e l’area del depuratore. Quindi si passerà a disimpegnare via Lilliano e Meoli (la Variante vi passerà sotto e non avrà alcun collegamento) con la realizzazione di un bypass durante i lavori alla piccola galleria; stesso tipo di intervento per via della Fontanella. Contemporaneamente a questi interventi sul lotto 1 (che arriva fino a Ghiacciaia), inizieranno anche le opere sul lotto 2 (da Capannuccia a Le Mortinete). “Sono interventi meno complicati – spiega l’ingegner Gensini – perché, rispetto al Lotto 1, ci sono minori interferenze con la viabilità locale”.