A Grassina i giardini pubblici raddoppiano. Il sindaco Francesco Casini ha annunciato, un po’ a sorpresa, che oltre a quello in ristrutturazione acquisito dalla Casa del popolo ( i lavori dovrebbero terminare nella prossima primavera), ne arriverà un altro, assai più ampio, entro la fine del suo mandato.
Il nuovo grande parco pubblico attrezzato con giochi per bambini nascerà a fianco della pista ciclabile, nel tratto fra l’Acli e il ponte alla Rampa definito “area esondabile”. L’idea era accarezzata da tempo, mancavano i presupposti economici che ora si sono concretizzati. L’Amministrazione comunale, che in giunta ha già approvato il progetto, sta definendo gli ultimi dettagli per l’acquisto dell’area (circa 10mila metri quadrati) di proprietà dell’editore Passigli. La formula per il passaggio di proprietà è quella dell’esproprio bonario, attraverso il quale i terreni stimati a prezzo di mercato possono avere un ritocco fino al 50 per cento. Il costo dell’intera operazione (acquisto del terreno e realizzazione del parco) è stimata in circa 300mila euro.
Per un giardino che nasce, un altro che muore. Sempre il sindaco Casini ha detto di nutrire molte perplessità sul progetto di Autostrade che ha previsto la realizzazione di un giardino pubblico con vialetti e aiuole sul tetto della galleria artificiale che verrà costruita in corrispondenza con l’abitato dell’Antella per una lunghezza di quasi 300 metri. Il progetto in questione è già stato approvato dalla Soprintendenza, ma Autostrade si è sempre detta disponibile a variazioni concordate con il Comune. Sul tetto della galleria è prevista anche l’installazione di un’area a pannelli fotovoltaici per alimentare l’illuminazione della galleria stessa. “Credo che un’area a prato e olivi o ad orti urbani sia la più indicata per non snaturare il paesaggio – ha detto il sindaco – ma voglio condividere il progetto con la popolazione, per cui prossimamente sarà organizzata un’assemblea pubblica nel corso della quale avviare una riflessione e raccogliere proposte. Le risorse risparmiate potrebbero essere utilizzate per migliorare le attrezzature dei parchi giochi esistenti. Vediamo se è possibile eliminare anche le aree per il fotovoltaico, il cui impatto visivo non è indifferente”. Resta fra gli impegni dell’Amministrazione il raddoppio dei giardini della Resistenza e un nuovo giardino pubblico per Osteria Nuova.