Chi pensa che karate non possa far rima con anziano si sbaglia di grosso. Lasciamo perdere l’arte marziale “da film”. Dimenticate Bruce Lee e anche Karate Kid. Il progetto pilota che in autunno aprirà le porte alla Misericordia dell’Antella è confezionato appositamente per i meno giovani. “Karaterzetà” è il “marchio” ideato da Michele Romano e Marco Diani dell’Associazione sportiva Tzubame di Greve in Chianti indirizzato a persone “mature” attraverso specifici esercizi che esaltano l’armonia fisica e mentale contenute nel Karate, tralasciando gli aspetti agonistici e di difesa personale.
A garanzia della compatibilità tra sforzo fisico e condizione dei partecipanti, vi sarà la supervisione medica del dottor Luca Nannetti, specialista in geriatria che esercita la propria attività agli ambulatori della Misericordia.
Il programma prevede due lezioni a settimana per un totale di dieci lezioni. Indicativamente dovrebbero svolgersi il mercoledì dalle 17 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 11.
“Gli esercizi proposti saranno di ginnastica dolce, un Karate in forma lenta, con valorizzazione della coordinazione dei movimenti e della respirazione”, spiega Marco Diani. Niente colpi, da dare o ricevere, nessuna asse di legno da spaccare. Ognuno farà quello che può secondo le proprie possibilità fisiche, non ci sarà alcuna competizione fra i partecipanti. Però c’è l’intenzione di rendere la ginnastica proposta meno noiosa di quella tradizionale riservata agli anziani.
Il corso si rivolge agli over 65, uomini e donne. Il gruppo o i gruppi se le adesioni saranno molte, sarà di 10/15 persone al massimo. Le lezioni si svolgeranno nella palestra della scuola della parrocchia di Santa Maria all’Antella. Il costo: 100 euro (più 20 di iscrizione), comprenderà, oltre alle lezioni, anche una visita specialistica prima e dopo lo svolgimento del corso, in modo da verificare i miglioramenti fisici ottenuti.
“Un’esperienza di questo tipo è importante per l’atteggiamento mentale dell’anziano, per la percezione del proprio corpo, per migliorare l’equilibrio – dice il dottor Nannetti – Gli esercizi influiscono più sull’aspetto neurologico che muscolare. Non è previsto un affaticamento. L’attività fisica però può migliorare il tono dell’umore il cui buon livello è importantissimo per sentirsi bene”.
Il corso sarà presentato a settembre con una dimostrazione aperta a tutti al Teatro dell’Antella in via di Montisoni. In quell’occasione sarà possibile chiedere a medico e istruttori qualsiasi chiarimento.